La Storia

Le origini del Mosaico Bizantino ci riportano ai tempi di Bisanzio ed all’Impero Romano d’Oriente ma le prime testimonianze certe si hanno grazie allo Stato Vaticano che, fondando la Reverenda Fabbrica di San Pietro, permette all’arte musiva di avere una propria identità, indipendente dalla pittura, pur mantenendo quei legami che grazie alla pittura stessa hanno permesso al mosaico, in tessere prima, quello minuto poi, di svilupparsi. Verso la fine del ‘700 alcuni artigiani usciti dalla Reverenda Fabbrica Vaticana portarono l’arte del Mosaico Minuto a Firenze dove trovò terreno fertile per una rapida espansione. Piccole botteghe di artigiani mosaicisti permisero di tramandare quest’arte di generazione in generazione ed è nella seconda metà dell’800 che si hanno le prime testimonianze dell’attività di una ditta artigiana quella che poi sarà la “Filippini & Paoletti”.
La Filippini & Paoletti è oggi alla quarta generazione. Filippini Alfonso, sapiente orefice, e Paoletti Vittorio, allievo di uno studio di mosaicisti dell’epoca, decisero di aprire un laboratorio sito in una vecchia cantina del centro storico per produrre oggetti in mosaico minuto destinati ai Signori di Firenze ed al facoltoso turismo dell’epoca.
A loro seguirono i figli Filippini Ilario e Paoletti Giovanni quindi i nipoti Filippini Paris e Paoletti Ruggero i quali si trasferirono nell’attuale sede di P.zza S. Spirito nel 1947.
Nell’immediato dopoguerra sono iniziate le prime esportazioni e dal 1970 Fei Ascanio, nipote del Filippini, e Paoletti Paolo, attualmente affiancati dai figli, sono i titolari della ditta, principale produttrice del Mosaico Bizantino.